Il misticismo nazista è un termine profano generale per indicare le correnti iniziatiche e spirituali presenti nel nazismo, che ai più alti livelli non era solo una organizzazione politica ed un Governo, ma anche un Ordine iniziatico e cavalleresco, che traeva le proprie radici dottrinali ed escatologiche nella Tradizione Primordiale, secondo il sistema simbolico celtico.
Contesto culturale
Il nazismo fu un movimento völkisch basato su radici ideologiche e teosofiche, cui si ispirò Adolf Hitler ed altri esponenti del Reich, spesso mutuate da idee di contemporanei o precursori come Arthur de Gobineau.
Un ruolo di guida e nutrice del pensiero nazionalsocialista lo ebbe la Thule-Gesellschaft, una società mistica fondata nel 1910 che propugnava l’antisemitismo, la purezza del sangue e della razza, il ritorno ad un’ideale antica età dell’oro germanica, che traeva spunto delle idee di Guido von List, Jörg Lanz von Liebenfels e dai vari propugnatori della Teosofia.
Il Ghiaccio Cosmico
Particolarmente in auge fu una teoria astronomico-storica formulata da un singolare ingegnere, Hanns Hörbiger, che ipotizzò, nel 1913, la teoria del “Ghiaccio Cosmico”. Secondo tale speculazione, il pianeta Terra era stato creato, in origine, circondato da otto satelliti, di cui l’ultimo rimasto è l’attuale Luna. Gli altri satelliti, poi scomparsi, si abbatterono sul pianeta in varie ere geologiche, creando le condizioni per il cambiamento di era mediante estinzioni di massa di forme viventi, vegetali ed animali, e tramite tremendi cataclismi.
In tali periodi sarebbero vissuti i giganti di cui la mitologia mondiale è ricca, quali i Titani, i Ciclopi, Sansone, il Gigante Golia, e via discorrendo.
L’ultimo cataclisma avrebbe inabissato tre continenti nei rispettivi oceani: Atlantide nell’Oceano Atlantico, Lemuria nell’Oceano Indiano e Mu nell’Oceano Pacifico.
Gli Iperborei di Thule altro non sarebbero che i discendenti dei cittadini di Atlantide scampati al cataclisma. Le uniche porzioni di Atlantide non inghiottite dalle acque, sarebbero le vette dei monti, oggi note come Canarie, Azzorre, Sant’Elena, ed un vasto altopiano che comprenderebbe Groenlandia, Islanda e Terranova.
Il “Regno di Shamballa” (o Xamballa), un regno sotterraneo giacente sotto le vette del Pamir, sarebbe abitato dai cittadini scampati all’inabissamento di Mu. Da notare, la coincidenza storica tra l’ascesa al potere di Hitler – che non faceva mistero di voler istituire un corso di laurea in queste dottrine geografico-astronomiche, e il romanzo Orizzonte perduto dello scrittore James Hilton, anch’esso del 1933, in cui è chiara la derivazione del mitico Shamballa nel regno lamaistico-nestoriano romanzato di Shangri-La. Anche la catastrofe di Lemuria lasciò dei superstiti, che ripararono in Africa e in India e che sarebbero stati i mitici costruttori delle Piramidi d’Egitto.
Giorgio Galli che fu a lungo docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Milano, nonché uno dei più affermati politologi italiani, ha approfondito la componente magico-esoterica e la componente mistico-filosofica che costituiscono le radici del movimento hitleriano. Nel suo primo libro, egli mette a fuoco i contatti e i legami molto stretti che intercorrevano, già alla fine del XIX secolo, tra i circoli esoterici tedeschi e gli analoghi britannici. Nell’opera si possono mettere a fuoco alcuni concetti cari al nazismo. La Thule-Gesellschaft era in costante contatto con la britannica Golden Dawn, più propriamente: Hermetic Order of the Golden Dawn, in italiano: “Ordine Ermetico dell’Alba Dorata”, fondata a Londra nel 1888 che condivideva con la Società Thule il programma della Società Teosofica, un movimento di pensiero capeggiato da Helena Petrovna Blavatsky, che si proponeva di rivelare le radici orientali del pensiero ed estenderle e parteciparle al mondo occidentale. Proprio tramite lo scambio di informazioni e di relatori tra questi circoli si spiegano alcuni punti fissi del regime nazista, quali l’alleanza da ricercare a tutti i costi con la Gran Bretagna: Hitler arriverà addirittura a proporre ai britannici la spartizione del mondo in sfere d’influenza: ai tedeschi l’Europa fino agli Urali, agli italiani il bacino del Mediterraneo, ai giapponesi l’Oceania e l’Asia relativamente a Cina e Siberia, e agli inglesi tutto il resto.
Non è inoltre difficile rinvenire – a detta del citato docente – credenze comuni tra questi circoli mistici. La Società Golden Dawn, al pari dell’Ahnenerbe era convinta dell’esistenza di razze e civiltà antichissime – anteriori alle glaciazioni – delle quali sarebbe stato possibile rinvenire le tracce.
Thule è assurta a mitica patria degli ariani Dunque, sebbene non vi siano prove archeologiche di una sua esistenza, dal momento che nell’esoterismo, ogni elemento tradizionale è da ritenersi uno strumento per il lavoro filosofico, interiore e speculativo, volto alla trascendenza, possibile solo ispirandosi a modelli superiori alla propria condizioni.
Per questo motivo, molti saccenti, ritengono che basti leggere e studiare le cronache per capire cosa sia vero e cosa abbia un valore, ma in questo caso, non hanno la chiave di lettura per comprendere lo strumento che pretendono di liquidare come una favoletta per abbindolare le masse.
Il nazismo non fu solo un semplice credo politico, ma un movimento che aveva lo scopo di edificare “una nuova Germania, che, epurata di ogni apporto straniero, tornasse alle origini”.
Ascendenze esoteriche dell’Olocausto
Il misticismo nazista attribuisce alla persona di Adolf Hitler e alla missione nazista un significato spirituale, di “Uomo della Provvidenza”. Molti degli alti gerarchi del partito nazista, come Richard Walther Darré, Rudolf Hess, Heinrich Himmler, Alfred Rosenberg erano membri della società mistica segreta summenzionata.
La mistica nazista fu inserita anche nella propaganda, allo scopo di venire a contatto con chiunque, come ogni religione, o culto, la cui conoscenza è riservata solo ai capaci di progredire nel lavoro spirituale.
Il nazismo si ispira dunque a diverse tradizioni che avessero come base una qualche linea di collegamento con l’idea di una razza superiore investita di una missione salvifica per l’intero genere umano. Tutti questi elementi consentono di delineare quanto addentro fossero molti alti gerarchi del Partito Nazista.
Perciò l’occultista austriaco Karl Maria Wiligut, noto come “Weisthor” oppure come “Rasputin tedesco”, grazie all’appoggio incondizionato offertogli da Himmler in persona ebbe una potente influenza sulla genesi del misticismo nazista, nella sua connotazione neopagana. Fu grazie ad una sua profezia che Himmler stabilì il centro iniziatico delle S.S. presso il castello di Wewelsburg, in Vestfalia, laddove gli adepti scelti per far carriera nelle S.S. eseguivano rituali assimilabili a quelli della tradizione cavalleresca e merovingia.
Oggigiorno gli studiosi sono concordi nell’affermare che uno strabiliante risultato di indagine storico, portato dal misticismo prenazista – per tramite dell’Ahnenerbe – alla comunità internazionale stia effettivamente nell’aver individuato per primo che le mummie del bacino del Tarim, del deserto di Taklamakan, del bacino del Talas e delle catene degli Altai sono effettivamente di stirpe indoeuropea, forse appartenenti all’estinta popolazione dei Tocari.
Per converso, la pace senza riparazioni – che Rudolf Hess stava segretamente trattando col “Partito Aristocratico della Pace”, un esclusivo circolo londinese, politicamente molto influente – era in discreta sintonia con le mistiche naziste, volte ad enfatizzare il ceppo comune delle popolazioni di origine germanica.
Wewelsburg
Nel 1925 il castello era stato ristrutturato per farne un museo, un ristorante ed un ostello; sei anni più tardi, la Torre Nord cominciò a dare segni di cedimento strutturale tanto che furono approntati dei cavi di ancoraggio per evitarne il crollo.
Nel 1934, dietro suggerimento di Karl Maria Wiligut, Heinrich Himmler firmò un contratto di affitto del castello per 100 anni per la cifra simbolica di 100 marchi con il circondario di Paderborn, inizialmente intendendo ristrutturare il castello per farne una “Reichsführerschule SS”, una scuola per i dirigenti nazisti, i cosiddetti SS “Führerkorps”.
La Scuola delle SS
I membri principali della Scuola delle SS a Wewelsburg erano:
Heinrich Himmler
Manfred von Knobelsdorff (Comandante)
Siegfried Taubert (Comandante)
Karl Elstermann von Elster, Stabsführer (rimpiazzato poi da Paul Hübner)
Walter Muller, Hauptsturmführer
Josef “Pepi” Schneid, Hauptsturmführer
Walter Franzius, architetto
Karl Lasch
dr. Hans-Peter de Courdes
dr. Bernhard Frank, SS-Comandante dell’Obersalzberg
dr. Heinrich Hagel, medico e Obersturmbannführer
Wilhelm Jordan
Elfriede Wippermann
Le attività che vi venivano svolte erano le seguenti:
-Studio della preistoria
-Studio della storia medievale e del folklore popolare
-Costruzione della “Biblioteca delle Schutzstaffeln di Wewelsburg”
-Rafforzamento dell’ideologia nazionalsocialista nel villaggio di Wewelsburg
-Le varianti architettoniche
Heinrich Himmler rimase da subito colpito dalla forma a freccia del castello, che contrariamente ad altre costruzioni, seguiva l’asse Nord-Sud invece del più consueto Est-Ovest. Tale vettore risulta per Himmler il centro del castello e quindi della Germania nazista.
A partire dal 1936 Himmler volle rafforzare il ruolo di Wewelsburg come centro rappresentativo e ideologico delle SS.
Nel 1938, Siegfried Taubert fu incaricato di ristrutturare il castello. Pare che anche l’Ahnenerbe sia stata coinvolta nella fase di progettazione della ristrutturazione. In principio il Reichsarbeitsdienst (RAD) apportò le modifiche al castello. I prigionieri dei campi di concentramento di Niederhagen e della Sassonia furono usati per realizzare gran parte dei lavori fra il 1939 e 1943, sotto il controllo dell’architetto Hermann Bartels e dell’esoterista austriaco Karl Maria Wiligut.
Secondo i piani di Heinrich Himmler, il castello doveva essere il “centro del nuovo mondo” (“Zentrum der neuen Welt”) dopo la “vittoria finale”. Per questo motivo, era stata progettata la realizzazione di un muro circolare del diametro di un chilometro attorno al castello.
Le esperienze mistiche o esoteriche di Hitler
Nel 1925 il castello era stato ristrutturato per farne un museo, un ristorante ed un ostello; sei anni più tardi, la Torre Nord cominciò a dare segni di cedimento strutturale tanto che furono approntati dei cavi di ancoraggio per evitarne il crollo.
Nel 1934, dietro suggerimento di Karl Maria Wiligut, Heinrich Himmler firmò un contratto di affitto del castello per 100 anni per la cifra simbolica di 100 marchi con il circondario di Paderborn, inizialmente intendendo ristrutturare il castello per farne una “Reichsführerschule SS”, una scuola per i dirigenti nazisti (i cosiddetti SS “Führerkorps”).
La Torre Nord
Nella torre nord del castello sono presenti due stanze create dalle SS con precisi intenti simbolici; la torre stessa è stata chiamata “Centro del Mondo” dagli architetti che la hanno riprogettata. La prima stanza, la “Obergruppenführersaal”, letteralmente: Obergruppenführer – Camera dei generali, è un salone di rappresentanza. Il pavimento in marmo è decorato con un ornamento ed un mosaico circolare di colore verde scuro chiamato “Sole Nero”, lo Schwarze Sonne.
Il Sole Nero è una ripresa del cerchio del sole, simbolo usato dal misticismo nazista e alcune correnti dell’Etenismo. Originariamente al centro dell’ornamento vi era un disco in oro; il termine “Sole Nero” per il mosaico di Wewelsburg divenne popolare dopo la Seconda Guerra Mondiale quando il disco d’oro venne rimosso.
Il secondo locale è la Cripta, che era il Tempio utilizzato dai 12 Ufficiali SS, più alti di rango, per celebrare i rituali cavallereschi, in conformità alla simbologia dei dei 12 Apostoli di Gesù Cristo, del Priorato di Sion e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, che dovevano essere impersonati appunto da 12 ufficiali delle SS.
Attualmente, l’Ordine iniziatico conosciuto, ritualmente più simile alle SS Schutzstaffel, è certamente il Priorato di Sion, coi suoi 13 Rose-Croix come Consiglio Supremo ed essendo effettivamente un Ordine che si dichiara custode del Sacro Graal e dei suoi misteri.
Il Priorato di Sion è stata un’organizzazione segreta, di cui non si conosce la reale data di fondazione, che i suoi membri dichiarano essere il 1099.
Tuttavia, nella storia recente, risulta sia stato registrato da Pierre Plantard nel 1956, per essere poi sciolto nel 1993 a seguito di una controversia che aveva portato Pierre Plantard in tribunale a seguito di una denuncia da parte della famiglia di Roger-Patrice Pelat, deceduto, ma di cui il nome era trapelato come membro del Priorato.
All’epoca la cosa fece scalpore, specie perché Plantard era legato all’estrema Destra, che aveva appena perso la guerra, e tramite un altro Ordine cavalleresco ed iniziatico noto come Alpha Galates, sosteneva il Governo di Vichy in Francia, attraverso la promozione della “Révolution nationale”, l’ideologia ufficiale del regime dello Stato francese, messa in atto dal maresciallo Pétain nel luglio 1940, i cui concetti venivano diffusi sul giornale “Vaincre”.
“Vaincre” è considerato essere stato non solo il giornale degli Alpha Galates, ma anche quello del Priorato di Sion quando era ancora un’organizzazione clandestina.
In sede processuale, Pierre Plantard fu giudicato colpevole e dichiarò che il Priorato di Sion fosse un falso, cosa che negli anni a seguire, si è visto non esser vera, considerate le diverse apparizioni di alcuni membri intervistati in occasione dell’uscita del romanzo di Dan Brown “Il Codice da Vinci” e specie dopo l’annuncio della nuova registrazione, dato dall’attuale Gran Maestro, durante un evento culturale patrocinato dal Comune a Rennes-Le-Chateau, nel 2017.
L’abbandono del Castello di Wewelsburg
Quando si capì che la sconfitta era inevitabile, Himmler ordinò a Heinz Macher con 15 dei suoi uomini di distruggere il castello di Wewelsburg, solo due giorni prima che la 3ª Divisione di fanteria americana occupasse la zona. I rapporti militari variano dalla distruzione quasi completa al danneggiamento grave solo della torre nord.
Il castello era la base spirituale di ogni membro delle SS, fino alla fine dei propri giorni: alla morte di uno degli ufficiali, le sue ceneri sarebbero dovute essere sepolte nel castello; similmente, qualunque destinatario di uno dei Totenkopfrings di Himmler doveva restituire il suo anello al castello nel momento della sua morte.
Nel 1915, mentre era sotto le armi sul fronte occidentale con l’esercito tedesco, Hitler scrisse, menzionando la divinità germanica precristiana Wotan, questa poesia esoterica:
(DE)
«Ich gehe manchmal in rauhen Nächten
Zur Wotanseiche in den stillen Hain,
Mit dunklen Mächten einen Bund zu flechten –
Die Runen zaubert mir der Mondenschein.
Und alle, die am Tage sich erfrechten,
Sie werden vor der Zauberformel klein!
Sie ziehen blank – doch statt den Strauß zu fechten,
Erstarren sie zu Stalagmitgestein.
So scheiden sich die Falschen von den Echten –
Ich greife in das Fibelnest hinein
Und gebe dann den Guten und Gerechten
Mit meiner Formel Segen und Gedeihn.»
(IT)
«Talvolta mi reco nelle notti amare
Alla quercia di Wotan nella placida macchia,
Per tessere un patto con occulti poteri –
Le rune mi prendono nel loro incantesimo lunare.
E tutti quelli che durante il giorno erano impudenti,
Dalla formula magica sono fatti minuscoli!
Si spogliano – ma invece di andar alla pugna,
Si irrigidiscono in stalagmiti.
Così si separano i retti dagli empi
Ficco la mano nel sacco delle parole
E do ai buoni e ai puri
La mia formula di augurio e prosperità.»
Hitler affermò che, mentre combatteva la prima guerra mondiale, ebbe un risveglio religioso, e in particolare mentre, a causa di un attacco nemico con il gas, rimase ricoverato in ospedale temporaneamente privo della vista, nell’ottobre del 1918. Durante questo periodo capitò inoltre un fatto celebre: una “voce” misteriosa gli disse di lasciare un affollatissimo rifugio durante un fuoco a raffica, e lui obbedì. Pochi attimi dopo sopra quel punto cadde una granata. Hitler vide in questa esperienza come un messaggio che gli fece credere di essere un individuo unico, illuminato, destinato a una missione.
Il 28 settembre 1918 Hitler capitò sotto il tiro di un soldato britannico, Henry Tandey, che scelse di non sparargli perché si accorse che era ferito. Per ironia della sorte, Tandey divenne il soldato di leva più decorato dell’armata britannica nella prima guerra mondiale, con una Victoria Cross per il coraggio dimostrato nella battaglia di Marcoing, proprio dove avvenne questo incontro. Il fatto è conosciuto perché Hitler in seguito riconobbe Tandey in una foto su un giornale e la conservò. Nel 1937 Hitler chiese ed ottenne una copia di un dipinto di Tandey dal suo reggimento, assieme ad una copia del suo dossier di servizio. Il dipinto fu notato da Neville Chamberlain nell’abitazione di Hitler al Berghof, quando vi si recò per la Conferenza di Monaco.
Nell’ascesa al potere
Sin dai primi anni della sua entrata in politica, Hitler viene a contatto con diverse società iniziatiche e con diversi esponenti delle stesse.
Già nel 1924 era stato pubblicato un elenco (“Verschwörer. Zur Geschichte und Soziologie der deutschen nationalistischen Geheimbünde 1918 – 1924” di Emil Julius Gumbel) di società più o meno segrete a carattere esoterico e fra esse troviamo pure menzionato il Partito Nazista. Hitler – è provato dalle fonti storiche – era molto incline alla lettura delle profezie ed alla frequentazione di veggenti.
Hitler apprezza in particolare due dipinti, Viandante sul mare di nebbia, dipinto nel 1818 dal pittore romantico Caspar David Friedrich, mentre possiede una vera e propria ossessione per un dipinto in particolare, L’isola dei morti, del pittore svizzero Arnold Böcklin. Di quest’ultima opera ne esistono cinque versioni: Hitler collocherà una di queste nel suo ufficio alla Cancelleria e, curiosamente, Lenin – la tela affascina pure il fondatore dell’URSS – ne metterà una addirittura nella sua camera da letto.
Hitler è convinto di agire per il bene della Germania ed è sicuro d’esser guidato “… da un essere superiore nel perseguimento dello scopo e da esseri invisibili che assicurano il “FuhrerKontact” (il carisma ipnotico che gli fu attribuito sulle masse)”.
Hermann Rauschning rammenta di quanto gli riferì un attendente personale di Hitler, ovvero che una notte Hitler chiamò aiuto, vittima d’incubi. Lo trovò tremante, sudato, in preda al panico, con lo sguardo perso nel vuoto. Gridava:
“È lui ! È lui ! Lo vedo qui ! Lì… lì nell’angolo ! Cosa c’è lì …?! L’uomo nuovo vive in mezzo a noi ! È qui ! Vi confiderò in segreto. Ho visto l’uomo nuovo: è intrepido e crudele e non è di questo mondo. Ho avuto paura davanti a lui!”
Hitler, al termine del fallito colpo di Stato del 1923, passato alla storia coll’epiteto di “Putsch della birreria” in quanto fu ordito alla birreria Burgebraükeller a Monaco di Baviera, decise di suicidarsi sparandosi alla tempia: in quella circostanza venne affrontato con una tecnica di arti marziali dalla moglie americana del suo amico e camerata Sepp Dietrich, che gli impedì di compiere l’atto. Durante la conseguente detenzione carceraria di Hitler, presso la fortezza di Landsberg, egli confidò a Rudolf Hess, il suo delfino, che la signora Barbara Betti Seidl Dietrich aveva avvertito “… come una sorta di mano che la spinse materialmente ad avanzare il pugno in modo da allontanare la pistola dalla testa di Hitler”
Nel 1927 Hitler silurò il Gauleiter della Turingia, Artur Dinter, perché affermava con troppa forza di volere una religione della purezza della razza ariana. L’anno seguente lo stesso Dinter fu espulso dal partito dopo aver pubblicamente attaccato Hitler riguardo a tale decisione.
In un documentario trasmesso lunedì 15 febbraio 2010 su History Channel si poneva l’accento sul ruolo di “Messia salvifico” che Hitler incarnava agli occhi del popolo tedesco prostrato dalla disoccupazione, dalla situazione economica disastrosa, dalla miseria, prima del suo avvento. I temi che il commentatore evidenziava erano:
-Hitler più volte disse di ammirare la gerarchia ecclesiastica, la quale era da intendersi come modello cui ispirarsi per organizzare il partito.
-Himmler, a sua volta, considerava i Templari ed i Cavalieri Teutonici come gli antesignani delle SS. Devoti anima e corpo al dittatore nazista.
-Hitler aveva dato ordine di epurare il Vangelo e la Bibbia dalla più esigua traccia di “Giudaismo”. Altresì aveva dato mandato di reperire – nei testi sacri – ogni minima traccia che riconducesse Cristo “alle sue origini ariane”.
-La coreografia delle adunate naziste era mutuata nelle solenni festività cristiane, seppur con evidenti componenti neopagane.
Otto Rahn, studioso della storia delle eresie medioevali – in particolare del movimento dei Catari – venne nelle S.S. per ordine diretto di Heinrich Himmler, che gli sovvenzionò pure le ricerche archeologiche in Francia, presso la cittadina di Montségur, ove riteneva potesse trovarsi il Santo Graal.
Lo svastica, antichissimo simbolo solare presente in tutte le civiltà indoeuropee, fu originariamente il simbolo della società segreta Thule Gesellschaft, donde proveniva una nutrita schiera di gerarchi nazisti.
Hitler, non appena entrato trionfalmente in Vienna, nel 1938 s’impossessò della Lancia Sacra (Heilige Lanze) che la tradizione vuole appartenuta al centurione Longino, con la quale sarebbe stato trafitto il costato di Gesù.
Hitler fece cercare ovunque, dalle SS, il Santo Graal, il calice ove Cristo avrebbe benedetto il vino durante l’ultima cena.
Hitler più volte citava la “missione divina” che era venuto a compiere per il bene della Germania. A questo riconduceva la “protezione” che gli aveva consentito di rimanere illeso negli attentati in cui rimase vittima.
Hitler si suicidò la Notte di Santa Valpurga (Walpurgisnacht), notte in cui si celebrava il Sabba da parte delle streghe, ma anche in cui in base ad alcuni calcoli storici – cadde uno dei giorni proposti per la resurrezione di Cristo.
Hitler tenne sempre in somma considerazione una veggente tedesca, tal Elsbeth Ebertin (la quale è deceduta a causa di un bombardamento americano sulla città di Friburgo in Brisgovia nel 1944), per via di una straordinaria previsione da lei compiuta sul destino del dittatore tedesco nel 1923, quand’era un semisconosciuto politico di Monaco di Baviera.
La Germania nazista visse al di fuori del tempo e dello spazio: magia, miti, leggende, epopea atavica, esoterismo, occultismo e scienza si fusero insieme originando un particolarissimo sistema politico-religioso-scientifico privo di precedenti nell’epoca moderna: in essa coesistevano scienza, religione, ardore e terrore, potenza e mistero.
La lettura delle profezie e la frequentazione di veggenti proseguì lungo tutto il periodo della dittatura, lungo la quale di vari episodi che a seguire sono elencati è stata data una spiegazione esoterica:
Ad esempio, l’operazione che passò alla storia col nome di “Notte dei Lunghi Coltelli” (in tedesco: “Die Nacht der langen Messer”, 1934) e che fu presa a modello delle epurazioni (costituì il modello a cui s’ispirò Stalin per l’organizzazione delle purghe), fu voluta da Hitler, dal ministro degli Interni Göring e dal leader delle SS, Himmler. Alcuni vedono un regolamento di conti non solo sul campo politico, ma anche esoterico.
August Kubizek, uno dei più cari amici di Hitler fin dall’infanzia, assicura che Hitler, allora diciassettenne, gli parlò una volta di “riportare la Germania alla sua gloria passata”; riguardo a questo, Kubizek ricorda che
“era come se un altro essere parlasse attraverso il suo corpo, e lo muovesse quanto muoveva me.”
Si faceva commentare anche i passi di Nostradamus, della Monaca di Dresda, di San Malachia, Madre Shipton e dell’anonimo monaco tedesco noto con lo pseudonimo de “Il Ragno Nero” (in tedesco: “der Schwarze Spinne”) da un sedicente esoterista, tal Ludwig Birzer.
Nella dottrina nazista, Adolf Hitler occasionalmente veniva paragonato con Gesù, o comunque riverito come un Salvatore mandato da Dio. Una preghiera, usata negli orfanotrofi, recita così:
(DE)
«Führer, mein Führer, von Gott mir gegeben, beschütz und erhalte noch lange mein Leben
Du hast Deutschland errettet aus tiefster Not, Dir verdank ich mein tägliche Brot
Führer, mein Führer, mein Glaube, mein Licht
Führer mein Führer, verlasse mich nicht»
(IT)
«Führer, mio Führer, datomi da Dio, proteggimi e sostieni la mia vita per ancora molto tempo
hai salvato la Germania dalla miseria più nera, a te devo il pane quotidiano
Führer, mio Führer, mia fede, mia luce
Führer mio Führer, non mi abbandonare»
Così come nella vita, anche nella molte leggende e misteri avvolgono la figura del Fuhrer. Anche di queste si elencano alcune a seguire:
La data d’inizio della seconda guerra mondiale coincide con il cinquantesimo genetliaco di Hitler e con l’inizio della stagione autunnale, la preferita da Hitler, quella che ha come epicentro la commemorazione dei defunti d’inizio novembre, quando, secondo la religione pagana precristiana, i morti tornano a far visita ai vivi ed a premiarli o castigarli in relazione al comportamento tenuto dai vivi stessi.
Soprattutto il suo suicidio, avvenuto non casualmente durante la notte di Valpurga, ovvero durante le ore in cui si libererebbero gli spiriti e le forze del male.
Il fatto che del cadavere di Hitler non rimangano più resti, nemmeno le protesi dentarie con cui i sovietici nel 1945 dicono di aver identificato il cadavere, dato comunicato postumo solo nel 1968, in quanto le sue ceneri furono disperse nel 1970 nel fiume Elba dall’Armata Rossa, è considerato strano per via delle pressioni operate da Stalin in persona per poter mettere le mani sul cadavere del suo acerrimo nemico.
L’ultimo monologo attribuito ad Hitler e riferito dal picchetto di guardia del bunker ai sovietici secondo cui
“… Dio non permetterà che l’intero mondo sia di proprietà di un unico uomo. Prima di me ha fermato Ciro il Grande, Alessandro Magno, Annibale, Giulio Cesare e Napoleone Bonaparte sùbito dopo aver raggiunto l’apogeo!”
Origine e sviluppi dell’hitlerismo esoterico
Il fondatore dell’hitlerismo esoterico fu Heinrich Himmler, il quale, molto più di qualunque altro alto ufficiale del Terzo Reich, compreso Hitler stesso, era affascinato dalle teorie di razza riguardo agli ariani, e non solo i germanici e da certe forme di neopaganesimo tedesco funzionali alla sua teoretica totalitaria. Si diceva che Himmler si considerasse il successore spirituale, o forse la reincarnazione stessa, di Enrico I di Sassonia, dal momento che stabilì speciali rituali delle SS riguardo a questo Re e che riportò le sue ossa alla cripta della Cattedrale di Quedlinburg. Aveva persino decorato con una sua commemorazione la sua abitazione a Wewelsburg.
Ahnenerbe
L’Ahnenerbe Forschungs und Lehrgemeinschaft, ovvero la Società di ricerca ed insegnamento dell’eredità ancestrale, fu fondata nel 1935 come istituto dedicato alle ricerche riguardanti la storia antropologica e culturale della razza germanica.
Gli scopi iniziali della società fondata da Heinrich Himmler, Hermann Wirth, e Walter Darré miravano a riscoprire la grandezza delle popolazioni dell’antica Germania dando ampio spazio agli scopi divulgativi; le sue attività iniziarono via via ad allargarsi grazie alla spinta crescente data dalle teorie intorno al mito della razza superiore, di cui i tedeschi sarebbero stati i diretti discendenti. La sua guida fu affidata allo stesso Wirth.
Perciò, molto tempo e molte risorse furono dedicate all’indagare la possibilità di un background “storico”, “culturale” e “scientifico” a conferma dell’idea dell’esistenza di una razza ariana superiore. Furono fondati ordini iniziatici, solitamente legate ai corpi di élite delle SS, con specifici credo e rituali.
Sebbene la Ahnenerbe fosse l’anima dietro alle attività archeologiche e di ricerca sulla storia antica tedesca, le sue spedizioni archeologiche rappresentano nella cultura popolare uno degli elementi più facilmente identificabili del lato esoterico del nazismo. In particolare la figura degli “archeologici nazisti” alla ricerca di antichi manufatti portata alla conoscenza del grande pubblico con il film “I predatori dell’arca perduta” all’inizio degli anni ottanta, è assurta con il tempo a vero e proprio stereotipo narrativo.
Le Spedizioni Esplorative
Sempre in connessione col mito degli “Antenati Ancestrali”, fu finanziata dai nazisti una ricerca avente anche lo scopo di trovare la loro residenza, la mitica Agartha: tra di essi, come s’è visto, vi erano seguaci della teoria secondo la quale sarebbe esistito una specie di mondo nel mondo, un mondo sotterraneo rispetto al nostro, accessibile solo in alcune regioni. Tra il 1937 e il 1938, perciò, fu organizzata una spedizione in Tibet alla ricerca delle origini della razza ariana.
Simili spedizioni furono organizzate anche per la ricerca di oggetti mitici creduti in grado di garantire potere e abilità straordinarie a chi li possedesse: per esempio, il Sacro Graal e la Lancia di Longino.
Oltre alla già citata spedizione tibetana, vanno ricordate anche altre spedizioni geografiche che avevano lo scopo di identificare il luogo di partenza delle migrazioni indoeuropee. A tale scopo, in pieno conflitto, il 17 agosto 1942, alpinisti appartenenti alle SS scalarono la vetta del Monte Elbrus, piantandovi il vessillo nazista, perché quella montagna era ritenuta la sede ove risiedeva l’antica popolazione progenitrice degli Ariani. Nell’inverno 1938 – primavera 1939 fu organizzata anche una spedizione in Antartide, alla ricerca del punto di accesso al mondo sotterraneo favoleggiato dalla “Teoria della Terra cava”.
L’archeologo Otto Rhan e, dopo di lui, il filosofo Alfred Rosenberg, cercarono a Montségur, vicino ai Pirenei, il Santo Graal. Si credeva forse che il sacro calice, che aveva custodito il sangue di Cristo, potesse rendere onnipotente e immortale il Terzo Reich.
“L’istituto del pendolo” e l’astrologia
Durante la seconda guerra mondiale, in Germania ed in Gran Bretagna si sarebbe fatto largo uso di pratiche occulte, astrologia e simili, nella convinzione che sarebbero potute essere utili a scopi bellici. In Germania, le SS assoldarono numerosissimi astrologi e occultisti. Tre dei più conosciuti, che lavorarono durante il conflitto per Walter Schellenberg e sostanzialmente anche per lo stesso Himmler (il quale, come già detto, aveva sviluppato un vero fanatismo per l’argomento), furono Ludwig Straniak (1879-1951), il dott. Wilhelm Gutberlet (entrambi esperti nell’uso del pendolo) e l’astrologo Wilhelm Wulff (il cosiddetto Istituto del pendolo).
Assieme a Wulff, un altro celebre astrologo della Germania nazista fu Karl Ernst Krafft.
Quando Hitler, dopo la caduta del fascismo, ordinò di localizzare la posizione di Mussolini con qualunque mezzo, fu impiegato anche il potere del pendolo. Nel libro di Peter Levenda, Unholy Alliance, l’episodio è raccontato così:
«Ciò nonostante, un certo “Maestro del Pendolo Sidereo” riuscì infine a localizzare Mussolini su un’isola ad ovest di Napoli. Va aggiunto che in quel momento Mussolini non aveva alcun contatto con il resto del mondo. Fu infatti l’isola di Ponza dove fu trasferito all’inizio. In altre parole, il “Maestro del Pendolo Sidereo” riuscì a localizzare il prigioniero italiano più celebre del ventesimo secolo, apparentemente in cambio di nient’altro di un pranzo decente, qualche drink, una buona sigaretta, e un pendolo in oscillazione sulla cartina dell’Italia. Si ricorda anche che uno degli amici più intimi di Hitler fu proprio il “Maestro del Pendolo Sidereo” dott. Gutberlet. Nessuno è in grado di dire se si tratti dello stesso “Maestro”.
Nel suo Lo Zodiaco e la Svastica, Wulff sostiene a sua volta che uno dei suoi primi incarichi importanti dopo essere stato arrestato dai nazisti fu di localizzare Mussolini, che scomparve dopo la sua caduta in disgrazia nel 1943. Anche Wulff assicura di aver scoperto la risposta esatta – circa cinquanta miglia a sudest di Roma – quando nessuno ancora ne era a conoscenza, la stessa isola di Ponza del “Maestro del Pendolo Sidereo”.
Anche l’architetto Ludwig Straniak fu utilizzato dai tedeschi. Pare avesse un dono particolare nel localizzare oggetti su mappe usando il pendolo. Come test, gli organi maggiori della Marina Tedesca gli ordinarono di trovare la Prinz Eugen, allora in mare. Pare rimasero particolarmente sorpresi nel veder localizzare la nave da guerra, nonostante fosse in quel momento impegnata in una segretissima missione al largo della Norvegia. Questo episodio parve impressionarli talmente da convincere anche le SS a fare molto più affidamento sulle scienze dell’occulto.
Ad onor della logica, pare strano che un regime potente come quello nazista abbia perseverato per 14 anni nel seguire, indagare e praticare l’occultismo, investendo immani risorse, tempo ed energie, senza averne riscontrato oggettivi, ripetibili e dimostrabili benefici.
Altri occultisti dell’Istituto del Pendolo sarebbero stati:
Karl Spiesberger
dr. Benedikt
A. Frank Glahn (1865-1941)
dr. E. Klasen
Ernst Schradin
dr. K.E.Weiss
Rud. Vöckler
Friederike Hauffe
Heinrich Jürgens
Julie Kniese
Barone dr. Carl Ludwig von Reichenbach
prof. Karl Bähr
Friedrich Kallenberg
prof. dr. Leopold Oelenheinz
prof. Hellmut Wolff (1906-1986)
Thomas Charles Lethbridge (1901-1971)
Gli astrologi di cui le SS decisero di avvalersi furono principalmente:
Karl Ernst Krafft
Wilhelm Wulff
Dr. Wilhelm Gutberlet
Ernst Schulter-Starthaus
Seguiti dopo la caduta del Terzo Reich
In seguito al suo massiccio utilizzo bellico, il mondo dell’occulto presente in Germania fu visto, dopo il 1945, come retaggio del periodo nazista e molto demonizzato.
Conobbe nuova linfa attraverso l’opera di Karl Spiesberger (Fratur Eratus) e dal 1955 il sistema runico di Armanen e l’uso del pendolo divennero, nei salotti tedeschi, ancor più di moda di quanto lo fossero prima del conflitto.
Riguardo all’astrologia post-bellica in Germania, si ricorda, oltre alla più popolare astrologia occidentale, anche una scuola di pensiero che tratta del sistema astrologico germanico basato sulle rune e del suo uso nelle predizioni nella tradizione nordica dell’Odinismo.
Il Tempelhofgesellschaft fu fondato a Vienna nei primi anni novanta da Norbert Jurgen-Ratthofer e Ralft Ettl con lo scopo di insegnare una forma di religione gnostica chiamata Marcionismo. Il gruppo identifica il “malvagio creatore di questo mondo”, ovvero il demiurgo, con Jehova, il dio degli Ebrei. Distribuiscono volantini dicendo per esempio che la razza ariana si stabilì all’inizio su Atlantide, dopo il suo arrivo dalla stella Aldebaran, un’informazione questa, basata sulla lettura di “antichi manoscritti sumeri” di cui però non si ha testimonianza.
Affermano che da Aldebaran gli ariani siano in grado di ottenere l’energia Vril del Sole Nero. Base del loro insegnamento, la certezza che, date le origini extraterrestri della razza ariana, la sua missione divina sia quella di dominare tutte le altre.
Bibliografia:
Rituali e regolamenti del priorato di Sion, BastogiLibri (11 aprile 2019)